Costiera Sorrentina

COSA VEDERE, FARE, E PIATTI TIPICI

La costiera sorrentina è il tratto di costa campana, situato a nord della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Napoli; è delimitato ad est da Sant’Agata sui Due Golfi, comune che funge da divisoria tra la costiera sorrentina e quella amalfitana e a nord-ovest da Castellammare di Stabia.
È un tratto di costa famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, paesaggistica e gastronomica, nonché sede di importanti insediamenti turistici. Il tratto prende il nome dalla città di Sorrento, la città più rilevante della zona e nucleo centrale della costiera. Alle spalle dalla costiera insistono i monti Lattari e subito dopo di essa vi è invece la costiera amalfitana.
Sulla punta della costiera, infine, è presente l’area naturale Baia di Ieranto e l’area naturale marina protetta Punta Campanella.

COSA VEDERE

Sorrento è una delle mete turistiche più ambite del Sud Italia, situata su un altopiano a picco sul mare. Una città ricca di tradizioni, arte culinaria, cultura, eventi mondani e bellezze naturali, da vivere 365 giorni l’anno.
Il modo migliore per visitarla è passeggiare, senza fretta, tra le vie dello shopping e il caratteristico centro storico, con i suoi vicoletti ricchi di storia e artigianalità.
Di grande interesse sono da citare alcuni monumenti e edifici storici della città. Nella piazza principale si può ammirare l’imponente Cattedrale in stile romanico o la Chiesa dei Santi Felice e Baccolo del XII secolo, conosciuta dai sorrentini anche come Chiesa del Rosario.
Proseguendo lungo la via principale è possibile raggiungere i resti delle antiche mura di Sorrento, di origine romana. Le mura comprendevano cinque porte di accesso alla città e alcune torri d’avvistamento dei nemici, soprattutto pirati, che spesso attaccavano e saccheggiavano la città risalendo dalla costa. Di particolare fascino è anche la Chiesa di San Francesco che custodisce all’interno elementi provenienti da templi pagani. Adiacente la Chiesa si può ammirare il Chiostro di San Francesco composto da colonne e archi di tufo e da un giardino ricco di alberi e fiori colorati che, nelle stagioni più calde, brillano della luce del sole. Il Chiostro è altresì utilizzato per matrimoni civili, eventi musicali e per esposizioni di opere d’arte.
Altro fiore all’occhiello è la Villa Comunale Salve D’Esposito, che offre uno stupendo belvedere sul Golfo di Napoli e sulla Costiera.
Inoltre, Sorrento costituisce la porta di accesso alle località marine e ai siti archeologici più conosciuti al mondo come ad esempio: Capri, Pompei, Ercolano, Positano, Amalfi, Ravello, Napoli e la stessa città di Sorrento che offre strutture attrezzate su spiaggia sabbiosa o su superficie rocciosa.
Suggestivo è il borgo di Marina Grande, un litorale che ospita un caratteristico porticciolo.
Le origini di Sant’Agnello sono antecedenti, di circa due secoli, alla fondazione di Roma. Abitata originariamente da Etruschi, Fenici e Sanniti, questo piccolo paese è oggi caratterizzato dalla calma delle sue strade e dalla bellezza del paesaggio.
Il comune, così come la maggior parte del territorio della penisola Sorrentina, offre un paesaggio variegato con vista sul mare, sulla montagna, sui profondi valloni e sulle estese terrazze di agrumi e di ulivi.
Da segnalare la terrazza panoramica della Marinella, da cui si gode appieno di tutta la bellezza della costiera. Da un lato affaccia su Sorrento, poi guarda verso Napoli e infine verso la magnifica Villa Nicolini, dimora settecentesca a picco sulla scogliera. Sempre dalla Marinella è possibile arrivare all’omonima spiaggia, percorrendo a piedi un antico viottolo d’epoca romana scavato fra le rocce.
Piano di Sorrento è una piccola cittadina che occupa la parte centrale della penisola Sorrentina confinando con i comuni di Meta, Vico Equense e Sant’Agnello.
Così come le cittadine limitrofe, Piano di Sorrento vanta origini storiche antichissime. Ne è prova il rilevamento dei resti di un villaggio e di una necropoli, nei pressi della sorgente di S. Massimo e risalenti al II millennio a.C.
Il comune è diviso in frazioni e località come quella di San Liborio, borgo medievale caratterizzato da antiche case raggruppate intorno alla piccola cappella di S. Maria delle Grazie.

 

Fra gli edifici di maggiore interesse si annoverano: la famosa Villa Fondi de Sangro, Villa Lauro, il castello Colonna, la Basilica di San Michele Arcangelo, la Chiesa della Santissima Trinità e la Chiesa della Misericordia.
Piano di Sorrento vanta anche una fiorente vegetazione di castagni, nella Selva di Santa Caterina, e di boschetti di faggi e querce, sia sul Monte Vico Alvano, che in località Scaricatoio di fronte Le isole Li Galli.
Diversi corsi di acqua sorgente attraversano la cittadina, come la Casa d’Ardia, Bassa Pezzella, Lamma, S. Massimo, Cassano.
Meta è un piccolo comune marinaro che si affaccia sul Golfo di Napoli.
Fra le sue spiagge si annovera: la Marina di Alimuri, la più grande spiaggia pubblica di sabbia di tutta la zona peninsulare e la spiaggia di Meta in ciottoli.
Vico Equense sorge nella parte meridionale del Golfo di Napoli. Tra le attrazioni naturalistiche, oltre le terme della vicina Scrajo, si annovera il Monte Faito, da cui si accede comodamente con la funivia o per i più temerari tramite un sentiero tracciato. Dalla sua vetta si può godere della vista panoramica sull’intera Penisola Sorrentina e sulla Costiera Amalfitana.
Da visitare anche il Castello Giuso per la sua posizione a strapiombo sul mare.
Il comune di Massa Lubrense è ubicato all’estremità della Penisola Sorrentina.
La sua costa è bagnata dai due Golfi di Napoli e di Salerno. Il centro del paese è un tranquillo borgo con palazzi e case ottocentesche. Il territorio è un eden naturale ricco di storia, tradizioni e attrazioni naturalistiche con oltre 100 sentieri che regalano un’esperienza sensoriale a tutto tondo.
Si rimane affascinanti dai pittoreschi panorami che si scorgono camminando lungo questi sentieri e dai profumi degli agrumeti, che si diffondono nell’aria, o ancora dai lussureggianti colori degli uliveti, che fanno da cornice al mare turchese e cristallino.
Altro angolo di Paradiso è l’area marina protetta della notissima Punta Campanella, inserita nel patrimonio WWF, con la sua antica torre d’avvistamento saracena, che affaccia sull’isola di Capri e sulla famosa baia di Ieranto dalle acque cristalline.
Da citare inoltre, i borghi marinari di Puolo, Termini e Nerano.
Sant’Agata e Nerano sono due paesini adiacenti, frazioni di Massa Lubrense.
Sant’Agata si affaccia a ovest sull’isola di Capri e a sud Sugli isolotti de Li Galli. Passeggiando lungo la via principale si raggiunge il Monastero del Deserto costruito dai frati Carmelitani nel 1679.
La località è inoltre, ricca di sentieri, a volte impervi, che portano a luoghi mozzafiato come ad esempio la Baia di Ieranto dalle acque cristalline, che sorge nell’area marina protetta di Punta Campanella. In quest’area è possibile organizzare escursioni in barca e immersioni subacquee.

PIATTI TIPICI

Per gli amanti della buona cucina, Sant’Agata offre una varietà di ristoranti e locali rinomati per la loro tradizione gastronomica e che ruota attorno alle specialità di mare.
Non mancano poi le specialità casearie tra cui i formaggi dei Monti Lattari una vera ghiottoneria per i palati più raffinati.
Nerano è invece il paese marinaro vicino Sant’Agata, una perla rara incastonata nella Costiera Amalfitana e amata per le sue grotte sottomarine, le sue calette, il centro pittoresco, i ristoranti tipici.

COSA FARE

Uno dei siti archeologici più importanti della penisola Sorrentina, in direzione di Massa Lubrense, lungo via Capo, fino ad arrivare al Capo di Sorrento, ed intriso di storia, natura e leggenda, sono i Bagni della Regina Giovanna D’Angiò, sovrana di Napoli. Si narra infatti che la Regina fosse solita fare il bagno in queste acque tra il 1371 e il 1435. Un arco naturale permette all’acqua di riversarsi nel mare aperto di fronte alla scogliera.
All’estremità della punta della penisola Sorrentina, lì dove la leggenda narra dell’incontro di Ulisse con le Sirene ammaliatrici, e dove i Romani veneravano la dea Minerva, sorge Punta Campanella. Una magnifica riserva naturale che protegge circa 40 km di costa ed il mare antistante, tanto da annoverarsi come area specialmente protetta di interesse Mediterraneo.
La riserva regala un paesaggio di inestimabile valore, caratterizzato da cavità naturali tra cui la più spettacolare è la Grotta della Cala di Mitigliano.
Sono previste visite guidate e molti sono i centri convenzionati per organizzare affascinanti immersioni.
Tra le spiaggie di Vico Equense è da annoverarsi la spiaggia di Scrajo, caratterizzata da un crinale scosceso che precipita verso le limpide acque del mare, che risultano particolarmente pulite e fresche perché dalle falde arriva di continuo acqua termale. È infatti, anche sede termale di purissime sorgenti naturali di acqua sulfurea ospitate all’interno del lido di Scrajo Mare.
A Sant’Agata e Nerano, tra Marina del Cantone e il Fiordo di Crapolla è situata la spiaggia ciottolosa di Recommone. Meta di turisti di tutto il mondo disposti a percorrere circa due ore di cammino lungo un sentiero panoramico che guarda al Golfo di Salerno, pur di essere ricompensati dall’assoluta bellezza del paesaggio. La spiaggia è attrezzata con stabilimenti balneari e un suggestivo ristorante all’aperto sul mare “La Conca del Sogno.”
La vita notturna nella penisola Sorrentina offre numerose opportunità di svago che spaziano dagli intrattenimenti culturali agli eventi mondani, spettacoli tradizionali, sagre, gastronomia locale e alla degustazione di prodotti tipici della cucina partenopea; il tutto vissuto in un’atmosfera fuori dal tempo, in un incredibile scenario naturale che allieta corpo e mente.
Molti sono i fondali marini che meritano di essere esplorati con delle avventurose immersioni subacquee. In particolare al largo del piccolo porto di Massa Lubrense si avvista lo scoglio del Vervece. Un isolotto di rara bellezza e parte dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella nella zona “A”, ovvero, quella che gode della protezione massima. I suoi splendidi fondali offrono pareti rocciose che scendono oltre i 50 metri, popolate da molte specie marine. A 12 metri è visibile la statua di bronzo della Madonna del Vervece, protettrice dei sub, e celebrata da una bellissima processione subacquea, la seconda domenica di Settembre, in occasione della festa tradizionale della Madonnina.

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